ELEONORA LONGOBARDI ( IV AL)—1 ANNO IN BRASILE 
La lontananza insegna il vero valore di ciò che ci appartiene e non lo sappiamo.
“Martedì 10 marzo ore 17.30. Giornata uggiosa e deprimente. Dopo 8 ore abbondanti di scuola Eleonora torna a casa:
“ah! Ho perso di nuovo le chiavi! Questa casa proprio non vuole appartenermi!”
DIN-DON…
Ad aprirmi la porta è mia madre, con una strana espressione, sembra le scappi la pipì e stia aspettando me per andare in bagno. Mi guarda con gli occhi spalancati, fremendo “B…B…B… Brasile!”
Il mondo mi gira intorno, vedo psichedelico, nella mia mente domande d’ iscrizione, liste, concorsi, categorie, paesaggi, scelte… Giappone Brasile Germania, si la seconda era il Brasile, Maddalena, si, adrenalina, euforia, Brazil NANANANANANANANA
Dico:”dove?” e lei “s…s…sulla scrivania!”. Corro in camera, vedo la lettera, salto le parole, riesco a leggere solo “Eleonora Longobardi… vinto… Brasile.” Mordo, mordo questa testimonianza, prova schiacciante. Sogno? Realtà? Si realtà. “L’anno prossimo non sarò qui”. Mio Dio Brasile, non so nemmeno perché all’ ultimo momento inserii Brasile tra le preferenze. Destino? Io ci credo. Devo dirlo a Maddalena, devo correre, doveva essere la prima a saperlo, ma non fa in tempo. Incontro gente mentre corro, abbraccio chiunque dicendo, urlando “mi hanno presa! Vado in Brasile! Per un anno! Mi hanno presa! Vado in Brasile! Per un anno!”
Lo senti il vento sulla faccia? Il profumo della primavera? Che arriva, dentro di te. La vedi la speranza? Lo vedi questo sogno? Questa città mi gira, intorno, ma ormai è come se io non ne facessi parte.
Amiche mi chiedono “come fai ad essere così serena durante le interrogazioni?” “così intoccabile anche da un terremoto?” “Eleonora è successa una cosa terribile, ti rendi conto? Ma mi ascolti? Perché sei così assente?”
Semplicemente, se mi cercate, sono in Brasile….”
Eleonora è già da qualche settimana in Brasile, precisamente a Sorocaba, nei pressi di San Paolo.
Qui i video della sua esperienza
Beijos Ele
Educazione Interculturale a cura della prof.ssa M. A. Di Capua 